Di supplenti e corto circuiti

Esterno giorno. Ora dell’uscita, davanti al portone della scuola.

Wm: come è andata?

E2015: mah…abbiamo avuto supplenza.

Wm: beh di solito vi divertite, fate lavoretti e giocate…

E2014: di solito. Ma questa maestra non funziona.

Wm: in che senso?

E2015: il suo cervello non collabora con il resto del mondo

Giorno della memoria

Interno sera, sono nei loro lettini.

Sento singhiozzare.

È P2011.

La raggiungo.

Wm: cosa c’è?

P2011: domani…..non voglio andare ….scuola…..

È difficile capire perché piange a dirotto. È disperata.

Wm: è successo qualcosa? Ti hanno fatto qualcosa?

P2011: non….posso…..io…no…

Sono già allarmata a livello massimo e nella testa corrono mille ipotesi, eppure mi sforzo per mantenere la calma

Wm: ma vuoi dirmi di più?

Le porgo un fazzoletto

P2011: domani…… (Prrtttrprpr soffiata di naso) vedremo un film…

Wm: ma…..-tiro un sospiro di sollievo- . È un film. Non sono vere le cose che vedi nei film.

P2011: mamma! Quello sì ed è terribile.

Wm: ma scusa quale insegnante ti mostra un film di paura?

Sono sgomenta

P2011: non è l’insegnante. ….

Domani è il giorno della memoria ed ogni santo film che ci fanno vedere mi fa piangere!

Sooner or later

Wm spero la vostra giornata sia andata bene, io vado a dormire

L2013: ma mamma non sono nemmeno le 20.30

Wm: urca, davvero! Son già in ritardo

Questo inizio anno è in salita